Schede

1) Il Respiro. Il Coronavirus provoca una malattia respiratoria, da qui è nata questa riflessione sull’importanza del respiro nella comprensione dell’essere umano che include la dimensione religiosa. Si toccano temi come il respiro e la creazione, il primo respiro della nascita, l’ultimo respiro della morte, il bacio e la fusione dei respiri…


2) Parabola e Quarantena. L’epidemia del Coronavirus è presa come fosse una parabola dai molteplici aspetti che fa riflettere e può aiutare a fare scelte di vita. Il termine virus è usato in vari contesti (computer, spettacolo…). La quarantena (da 40 giorni) e la Quaresima sono sovrapposte in questa ricerca personale e sociale dell’essenziale, di ciò che conta veramente.


3) Fratella morte. Un testo ironico (fin dal titolo, vedi all’interno il perchè) e allo stesso tempo serio, come secondo me si dovrebbe prendere la morte. Ironico perchè per chi crede che ci sia una al di là, la morte non è più lo spauracchio definitivo; ma anche serio perchè la morte rende la vita e le scelte che si possono fare come definitive e decisive.

Ci sono 4 capitoli introdotti dall’immagine della morte col mantello aperto, tratta dal film capolavoro di Ingmar Bergman “Il settimo sigillo”. Il primo sottolinea la bella frase sulla morte tratta dal documento conciliare Gaudium et spes. Il secondo riprende il testo su “sora nostra morte corporale” di san Francesco nel suo Cantico delle creature. Il terzo riguarda due canzoni (con i link per ascoltarle) di Angelo Branduardi: due ballate allegre su un testo pensoso sulla morte con la corona (come il Coronavirus) e sulla Vanità generale. Il quarto è sulla morte in Tolkien con due bei testi sulla morte come dono del creatore, e un dialogo consolante tra due amanti: Aragorn e Arwen.


4) Pasqua, prima parte: giovedì e venerdì. Il Triduo pasquale è un evento unico composto da 4 tempi (Ultima Cena, Passione e Morte, Discesa agli inferi, Risurrezione). Si considerano tre giorni (triduo) perchè per il calendario liturgico ebraico alla sera del giorno precedente si entra già in ciò che accade il giorno seguente.

Secondo me gli eventi della Pasqua hanno molti riferimenti con quello che accade in questi giorni. Ognuno dei 4 tempi del Triduo può comunicare qualcosa di importante per affrontare la sfida del coronavirus e di ciò che implica a lungo termine.

Ho diviso in due schede i quattro tempi per renderle più agevoli. Qui sono i primi due. Giovedì: la lavanda dei piedi come servizio; la domanda sul senso della dedizione e il superamento della crisi nell’azione altruistica. Venerdì: l’affondamento nella desolazione di Cristo come solidarietà ma anche come cura alla desolazione portata dal male.


5) Pasqua, seconda parte: sabato e domenica. In questa scheda si ragiona sul Sabato santo e la Domenica di risurrezione. Il Sabato è preso come simbolo del silenzio di Dio o della sua assenza. Si misurano i confini di questo vuoto. Domenica è il giorno della risurrezione, quando la morte è vinta da dentro. Come dice Jovanotti: “Non si è ancora visto niente”.
I sociologi e filosofi Adorno e Horkheimer aprono delle prospettive sull’importanza della dimensione religiosa.


6) Cantare la vita. Bono Vox degli U2 ha dedicato una canzone ai flash-mob che a partire dall’Italia si sono fatti nel mondo e che consistevano nel cantare dai balconi alle ore 18 la stessa canzone. Il testo di “Fai conoscere il tuo amore” ispira riflessioni interessanti sul canto come resistenza al negativo e su una certa idea di amore che permetta di cantare e dire sì alla vita anche nei momenti difficili.

Segue l’interpretazione di una poesia di Arturo Graf, Uccelletto, in cui con parole semplici e soavi si esalta la gioia di esistere.


7) O mia bella mascherina. Maschera e persona. Il termine persona, così centrale per la nostra civiltà, deriva dal nome della maschera nel teatro romano e greco. È una scheda densa. Sono molte le pagine di immagini, anche buffe. Dal teatro si passa alla definizione filosofica. Il concetto di persona è fondamentale per la bioetica. Qui si affronta, con esempi arditi (Polaroid e calendario), la questione se l’embrione umano sia una persona. Infine si utilizzano alcune frasi del bel cartone animato “Ortone e il mndo dei Chi” per l’attualità: “una paersona è importante, piccola o grande che sia”.


8) Ayekà? Dove sei? Ho apprezzato la,pace della,natura e mi ha fatto ricordare una poesia di Novalis. Ma le strade e le città deserte mi hanno anche fatto immaginare a un mondo senza più esseri umani. Qualche ecologista estremista sarà contento visto che per lui l’uomo è un virus letale per il pianeta, da eliminare. Per me invece il mondo senza persone sarebbe una lettera nel cassetto, che nessuno più legge. Mi hanno aiutato ad approfondire il tema del ruolo dell’uomo nel cosmo i dipinti di quadri famosi senza presenza umana, le foto di persone identificate con dei testi, i vivaci dipinti di strade. Ho poi affrontato un vero enigma: Gesù che scrive per terra e salva l’adultera dalla lapidazione. Cosa ha scritto?


9) Sfide alla fede. Questa scheda è stata la prima ad essere pensata. Quando iniziò l’epidemia sui social apparvero subito delle vignette che sfottevano la religione su diversi livelli: il rapporto tra fede e scienza, visto che la religione sembrava scappare davanti al virus e ci si rifugiava dalla scienza; la creazione, poichè virus e batteri sembravano creati dal Dio crudele; la preghiera, che risultava inutile; come vivere la fede, perchè si richiedeva un assurdo affidamento al male, altrimenti si dimostrava di non credere e che Dio non esisteva. Ci ho pensato su e alla fine mi sono gettato. Niente di risolutivo, poichè sono temi vasti e complessi. Ma qualche spunto l’ho gettato.