Tangenza permanente

Dio creatore è tangente non solo al primo istante con il quale è iniziato il mondo, ma ad ogni istante della storia del mondo.

Se il creatore fosse stato intimo solo col primo istante del mondo, egli potrebbe essere inteso come causa intratemporale, intrastorica, e avrebbe ragione chi chiede conto dell’sistenza “storica” di Dio: “Cosa c’era prima dell’inizio? E Dio chi l’ha fatto?” Osservazione critica che obbliga a porre un Dio temporalmente infinito, o un Dio-1 a sua volta causato da un Dio-2 precedente, fatto da un Dio-3, procedendo anche in questo caso all’infinito temporale. Cosa che produce il paradosso dell’irragiungibilità del momento presente se lo scorrere del tempo partisse dall’abissalità irraggiungibile di un tempo passato infinito.

Per evitare che Dio sia “dentro” la causalità temporale egli deve esserne “fuori”. Ho messo però fra virgolette il “fuori” perchè non voglio indicare un’estraneità di Dio verso il tempo, visto che ne è l’intimità assoluta. Potrebbe infatti ciò che è intimo essere fuori, estraneo, alla cosa? Dio è più intimo a me di me stesso (mi sembra che lo dicesse sant’Agostino) ed è più intimo alle cose delle cose stesse. Un’intimità assoluta dovuta al fatto che ne è il creatore, qui e ora. In questo senso la sua è un’intimità (immanenza) trascendente, originante.

Come detto nel precedente post non è Dio dentro il tempo ma, viceversa, è il tempo che è in Dio, nelle sue mani creatrici. Il creatore quindi deve essere tangente, perpendicolare, verticale, sia al primo istante che a tutti i successivi, in maniera paritaria. Cioè Dio è presente con tutto se stesso sia nel primo istante che in tutti gli altri, compreso questo in cui scrivo e quello con cui si sta leggendo questo testo. Dire che Dio è presente in maniera paritaria significa affermare che il tempo, la storia del mondo, non accresce Dio, non gli dà maggiore conoscenze o sentimenti, altrimenti si immaginerebbe un Dio che al momento passato X era in un certo modo e poi al momento successivo Y era cresciuto e infine nel momento Z era ancora più “grande”, quindi grazie a noi, al mondo, Dio cresce, complicando le cose, sia perchè la crescita temporale del creatore lo pone di nuovo all’interno della storicità, facendolo dipendere da essa; sia perchè il mondo diventa necessario a Dio per essere più divino, quindi il mondo, quasi cibo divino, assurge a qualità divine, è della stessa pasta, ha attibuti divini, è quasi un dio esso stesso, cioè siamo nel panteismo.

Dio tange ogni istante, creandolo, dandogli essere, esistenza. È come il proiettore di un cinema che istante per istante proietta sullo schermo le immagini del film. Se si spegnesse, immediatamente il film sparirebbe perchè vive grazie a lui. Il proiettore del cinema fa esistere ogni istante del film, non solo il momento iniziale. E il proiettore, rispetto al film, è sia trascendente che intimissimo, perchè il film c’è grazie a lui (esteriorità trascendente), e perchè è la sua luce a fare essere la scena, conoscendola fino in fondo come niente e nessuno mai può fare (intimità immanente).

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SVILUPPI
La mia ricerca che parte dall’intuizione dell’irraggiungibiliità del momento presente, se fosse vero che il tempo ha dovuto risalire a noi provenendo da un infinito passato, così come postula un ateismo coerente, ha nel frattempo avuto qualche sviluppo interessante che mi ha fatto sentire meno solo nel pensare a questi temi. Qui li accenno per titoli.

Intanto la posizione di san Tommaso d’Aquino, faro della teologia cattolica, che considerava compossibile l’eternità del mondo con la sua creazione, Eternità del tempo ereditata dall’auctoritas di Aristotele. Ho incontrato un paio di autori che la criticano e che cercano di spiegare questa sua posizione.

Poi mi sono imbattito in un’altra argomentazione che critica l’esistenza di un tempo passato infinito. È di R. J. Spitzer (“Nuove prove dell’esistenza di Dio”) che usa il “divieto” del matematico Hilbert per negare tale passato infinito.

Infine l’argomento Kalam sulla causalità di un mondo temporalmente finito. Argomento proveniente dalla teologia (kalam) islamica di Al Gazali, precedente a Tommaso.

(Fb 16-12-2015)

#zambellistheory

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