Un dialogo immaginario (immaginario il dialogo, non le cose dette), un divertissement se si vuole, ma che fa pensare, almeno a chi ha “occhi per guardare e una mente abituata a riflettere”, come scrive Wallace, che è il padre, insieme a Darwin, dell’idea di evoluzione per variazione casuale e selezione naturale. Wallace fece l’errore di mandare proprio al suo competitor, che ammirava, il testo in cui esprimeva queste idee e Darwin accelerò la pubblicazione del suo “L’origine delle specie” finendo per monopolizzare l’idea.
Accostare le idee che hanno scritto in diverse occasioni, compresa la frase finale de L’origine delle specie, fa impressione. Intuire una “guida” al divenire, una “mente”, una “causa prima intelligente”, non è roba da infoiati religiosi, ma da chi semplicemente osserva e riflette senza paraocchi e pregiudizi ideologici. I padri dell’idea di evoluzione lo attestano. Le loro parole sono lì chiare e distinte, per chi osserva e riflette.
DIALOGO IMMAGINARIO
Wallace
Aderisco alla grande dottrina dell’evoluzione per selezione naturale, ma non è lì la causa onnipotente, assolutamente bastevole, unica, dello sviluppo delle forme organiche.
Darwin
Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione della vita, con le sue diverse forze, originariamente impresse dal Creatore in poche forme, o in una forma sola.
Wallace
L’immane labirinto dell’essere, che vediamo estendersi ovunque attorno a noi, non è senza un piano.
Darwin
Io non posso accontentarmi di vedere questo meraviglioso universo e soprattutto la natura dell’uomo e di dedurre che tutto è il risultato di una forza cieca. Sono propenso a guardare ad ogni cosa come il risultato di leggi progettuali, e che i dettagli, siano essi buoni o cattivi, risultino invece da ciò che noi possiamo chiamare caso.
Wallace
Un esame onesto e inflessibile delle forze della natura ci dice che ad un certo periodo della storia della terra ci fu un atto di creazione, un dono alla terra di qualcosa che prima non aveva posseduto, e da quel dono, il dono della vita, è giunta la popolazione infinita e meravigliosa delle forme viventi. Poi, come sapete, io ritengo che vi fu successivo atto di creazione, un dono per l’uomo, quando uscì dalla sua ascendenza scimmiesca, uno spirito o un’anima.
Darwin
Non posso pensare che il mondo così come lo vediamo, possa essere il risultato del caso; eppure non posso guardare ogni singola cosa separata come se fosse il risultato di un progetto. Percepisco nel mio intimo che l’intera questione è troppo profonda per l’intelligenza umana. È come se un cane tentasse di speculare sulla mente di Newton.
Wallace
Niente nell’evoluzione può spiegare l’anima dell’uomo. La differenza tra l’uomo e gli altri animali è incolmabile e dimostra che l’uomo possiede una facoltà inesistente in altre creature. Poi ci sono la musica e la facoltà artistica. Ma l’anima è stata una creazione a parte.
Darwin
Un altro argomento a favore dell’esistenza di Dio, connesso con la ragione piu che col sentimento, e a mio avviso molto importante, è l’estrema difficoltà, l’impossibilità quasi, di concepire l’universo, immenso e meraviglioso, e l’uomo, con la sua capacità di guardare verso il passato e verso il futuro, come il risultato di un mero caso o di una cieca necessità. Questo pensiero mi costringe a ricorrere a una Causa Prima dotata di un’intelligenza in certo modo analoga a quella dell’uomo; e mi merito cosi l’appellativo di teista.
Wallace
Come uomo che studia ciò che lo circonda per vedere dove si trova, la conclusione raggiunta è questa: in tutto il mondo, non qui e là, ma ovunque, e nelle operazioni molto più piccole della natura in cui l’osservazione umana è penetrata, c’è uno scopo e un orientamento continuo e di controllo… Potrebbe non essere possibile per noi dire come questa guida viene esercitata, ed esattamente con quali poteri, ma per coloro che hanno occhi per vedere e la mente abituata a riflettere, c’è una direzione intelligente consapevole, in una parola, vi è una Mente.